Visitare questi villaggi storici, con le loro abitazioni tradizionali dai tetti spioventi perfettamente conservate, nelle prefetture di Gifu e Toyama, è come fare un viaggio indietro nel tempo in un’altra epoca del Giappone. La loro posizione, nel mezzo delle montagne, li ha resi difficilmente raggiungibili, ma questo nel tempo, ha fatto sì che riuscissero a preservare le loro incantevoli atmosfere.
All’ombra del Monte Hakusan, Shirakawago rappresenta una delle mete imperdibili di Gifu. Una natura incredibile, e passeggiando tra le sue stradine, si coglie un ambiente che ancora oggi riesce ad evocare un tempo fatto di semplicità, che sembra essere quasi del tutto svanito dalla memoria culturale del Giappone.
Gokayama, si trova invece nella Prefettura di Toyama, anch’esso un piccolo tesoro custodito tra le montagne. Un po’ più difficile da raggiungerli, i suoi villaggi sono più piccoli, più intimi e meglio preservati dalla ” modernità”.
Entrambi i villaggi, riconosciuti dall’UNESCO come sito patrimonio mondiale dell’umanità, sono esemplari perfetti di paesaggi da cartolina. Magnifici i colori durante l’autunno, in inverno offrono delle atmosfere davvero da fiaba, particolare se si riesce a capitare durante le “Winter Lighting”.

Villaggio di Shirakawago

L’attrazione principale di Shirakawa-go è Ogimachi, un borgo di case alte e strette, con tetti di paglia spioventi estremamente inclinati verso il suolo, una necessità dovuta alle abbondanti nevicate invernali. Progettate secondo lo stile gassho-zukuri, che significa letteralmente “mani in preghiera”,in quanto la forma ricorda le mani dei monaci buddisti uniti insieme nella preghiera. Ogni casa è un capolavoro di carpenteria. Sono costruite senza chiodi, ogni trave si incastra perfettamente nella successiva. La struttura delle case è così solida che sono rimaste in piedi dal 1800. Alcune accessibili ai visitatori, ci consentono di immaginare meglio, anche se per solo pochi minuti, la vita quotidiana di tempi ormai passati.


Il Museo del Tempio di Myozenji

Purtroppo non più in uso, la residenza del monaco accanto al tempio principale è stata trasformata, a partire dal 1748, in un museo della storia del tempio. Il tempio stesso ospita un grande Buddha, mentre il campanile e il vicino albero di tasso rievocano il Giappone antico.


Casa Wada

Si trova proprio accanto alla fermata dell’autobus, nel centro di Ogimachi, circondata da un immacolato giardino giapponese.


Casa Kanda

Abbia più di 150 anni; sul telaio del tetto contiene, inoltre, incisioni del falegname originale risalenti al 1850 circa.


Casa Nagase

Ospitava una famiglia di medici ed espone attrezzature mediche del periodo Edo (1603-1867) in una struttura affascinante ed inquietante al tempo stesso.


Per ulteriori informazioni, visitate il sito del Villaggio di Shirakawago


Villaggio di Gokayama

Le 5 valli della zona sono ricche di villaggi, di cui Ainokura e Suganuma sono stati nominati Patrimonio Dell’Umanità dall’ Unesco. Entrambi hanno saputo preservare la propria cultura, e questo emerge anche dalle musiche e dalle danze. Ad esempio l’uso di particolari strumenti musicali quale “la sasara”, uno strumento fatto da più di 100 pezetti di legno attaccati insieme, diventato  il simbolo della regione.
Ainokura è inoltre nota per la carta”washi”, si dice che la tecnica di lavorazione della carta arrivi da Kyoto, quando i sopravvissuti del clan Tiara scapparono dopo essere stati sconfitti dal clan Minamoto, rifuggiandosi in questa regione. E’ possibile osservare gli artigiani al lavoro, e ci sono inoltre due piccoli musei da visitare.


Il Museo del Folklore di Ainokura

dove è possibile scoprire lo stile di vita degli abitanti della zona durante il periodo Edo.


Casa Murakami

Una casa tradizionale trasformata in museo, il cui proprietario stesso vi racconterà la storia della famiglia accompagnandovi nella visita.


Il Belvedere

Un punto panoramico, raggiungibile in ua decina di minuti a piedi lungo un sentiero di trekking, vi regalerà una visione del villaggio e della valle davvero spettacolari.


Anche a Suganuma, è possibile visitare le gassho-zukuri. Anche quì ci sono due piccoli musei, uno dei quali dedicato alla polvere da sparo – il museo del salnitro, la cui produzione durante il periodo Edo era molto importante.


Per ulteriori informazioni, visitate il sito del Villaggio di Gokayama


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