Pratica spirituale o semplice fuga dal caldo? La risposta in questo nuovo articolo di cultura e attualità giapponese! 🌊😇
La notizia di oggi ci porta nella provincia di Ibaraki, confinante con l’area metropolitana di Tokyo, per raccontarci come l’attuale pandemia abbia fatto scoprire, o riscoprire, a un pubblico più ampio attività generalmente poco praticate.
La cascata Tsukimachi
Lungo il corso del fiume Onamase, si trova la cascata Tsukimachi (in attesa della Luna), una cascata con un’altezza di 17 m e un’ampiezza di 12 m.
La cascata, anche nota come Ura-mi no taki (ura – retro, mi – vedere), perché presenta un’ampia rientranza alla sua base che permette di vedere il flusso dell’acqua da dietro, è composta da due flussi principali, le cascate del “marito” e della “moglie”, e a seconda della piovosità genere dei flussi “figli”.
Proprio per questa sua peculiarità dei getti, la cascata era un luogo di raduno dei nijusan’ya-ko (raduni della 23ima notte), in cui ragazze e donne si radunavano in attesa del sorgere della luna e pregavano per un parto sicuro o la salute dei propri figli. L’origine del nome di questa cascata viene appunto da questi convivi tra donne.
La riscoperta…della pratica
Con la chiusura e l’interdizione alla balneazione di diverse località marittime, molte persone hanno quindi dovuto cercare una via di fuga alternativa all’intenso caldo dei mesi estivi: una soluzione che si presenta nella forma di una pratica ascetica, quella del taki shugyo (pratica spirituale della cascata).
Il giornalista ha intervistato una coppia di avventrici, madre e figlia, per chiedere della loro esperienza sotto la cascata: la figlia, da cui è partita l’iniziativa, racconta di come, superato il freddo iniziale, il corpo si riscaldi piacevolmente; la madre, invece, parla della sua prima impressione di una pratica ascetica severa e come la placidità del flusso della cascata la abbia resa un’esperienza piacevole e rinfrescante.
…e della cascata
In una splendida cornice di aceri giapponesi, la cascata è recentemente diventata notoria per la sua alta concentrazione di ioni negativi, la cui concentrazione viene costantemente monitorata dal proprietario del chiosco lì nei pressi; una diversa forma, più indiretta e “particolare”, di taki shugyo, a cui partecipano piacevolmente le molte famiglie che vengono qui.
Se la prossima estate vogliamo evitare il caldo ma anche la folla delle spiagge, abbiamo ora una valida alternativa made in Japan.
L’articolo originale (in giapponese):
https://mainichi.jp/articles/20200820/k00/00m/040/027000c
Il link del video di YouTube:
https://www.youtube.com/watch?v=dVontCilEpE
Le foto: Mainichi Shinbun
Parlando di Luna, della sua attesa e contemplazione, ti consigliamo questo articolo!